Introducción del libro
Il presente testo si propone di raccogliere una serie di informazioni teoriche e pratiche relative al DMT (N,N-Dimetiltriptamina), secondo una prospettiva interdisciplinare che coinvolge campi di indagine come la botanica, l'etnobotanica, l'antropologia, la storia, l'archeologia, l'arte, la medicina, la chimica, la farmacologia, la tossicologia, la sociologia e la legislazione.
Il DMT e la sostanza psichedelica piu semplice dal punto di vista della struttura molecolare. Sintetizzaro per la prima volta da R.H.F. Manske nel 1931, e isolato per la prima volta da una fonte naturale (la corteccia della radice di Mimosa hostilis) nel 1946, il DMT fu inizialmente studiato nell'uomo in ambito clinico e considerato una sostanza che induceva effetti psicotici. La controcultura psichedelica degli anni '60 e '70 lo scoprl subito dopo l'interesse sviluppatosi nell' ambiente di ricerca, ma l'incertezza circa i suoi effetti ha fatto si che que sta sostanza rimanesse relativamente sconosciuta fino alla mera degli anni '80. A partire da quel periodo, il DMT assunse una certa notorieta tra gli psiconauti a seguito dei resoconti di autosperimentazioni e delle interpretazioni dell' esperienza da parte di T.K. McKenna e D.]. McKenna. Tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, la notorietá del DMT rimase legata soprattutto al fatto che e il componente attivo dell' ayahuasca, una bevanda allucinogena dell'area amazzonica, normalmente preparata con l'arbusto Psychotria viridis e la liana Banisteriopsis caapi. 11 DMT guadagno ulteriore notorietá per le ricerche psicofarmacologiche di R.]. Strassman all'inizio degli anni '90. Sempre durante gli anni '90, la sostanza divenne piuttosto ricercata dagli psiconauti, e a partire dal nuovo millennio essa ha assunto sempre maggiore popolarita, sia in gruppi ristretti che durante manifestazioni musicali.
(...)
La fenomenologia del DMT comprende essenzialmente 1'accesso a realta alternative ed a realta multidimensionali (iperspazio), l' effetto dissociante, le esperienze fuori dal corpo (OBE), le esperienze prossime alla morte (NDE) e l'incontro con entita, alieni e UFO. Il DMT indurrebbe anche fenomeni di percezione extrasensoriale.
Ma soprattutto, l'esperienza con il DMT ha profonde implicazioni su cio che si intende per realta, coinvolgendo il giudizio di realta che si puo esprimere sull' esperienza vissuta, vale a di re se il mondo in cui la sostanza ci proietta rappresenti una realta autonoma come quella esperita nello stato di coscienza ordinario. Un altro aspetto dell' esperienza con il DMT e il fatto che cio che e vissuto in quell' occasione sembra piu reale del reale, il che rimanda ai concetti di iperrealta, realta virtuale e cyberspazio. Il rapporto tra DMT e re alta coinvolge anche illinguaggio, nel senso che il DMT crea un linguaggio visibile«. In questo conteso, e possibile proporre una possibile validazione della realta del »mondo del DMT«, basata su criteri di realta quali veridicita, consistenza, esistenza indipendente e immersione, eventualmente accompagnati da valutazioni del »senso di realta« e dalla »prova di realta«.
|