Prefacio del libro
Quando, nel 1957, R. Gordon Wasson e la moglie Valentina Pavlovna nel loro pionieristico studio etnografico Russia, Mushrooms, and History ipotizzarono che il frutto senza nome dell' Albero del Giardino del1 'Eden fosse un fungo, e piü specificatamente l' A manita muscaria - cosi spesso raffigurata nel folklore e nell' arte europea - non esisteva ancora un contesto culturale in grado di condividere l' esistenza di un culto fungino o di qualsiasi altro sacramento visionario psicoattivo né nel Medio Oriente, terra d' origine del Giudaismo, né nei riti della Chiesa cattolica romana.
Wasson, stimato banchiere in pensione, fu considerato un personaggio stravagante e ignorato dalla maggior parte delle persone, anche se ritorno sulla stessa considerazione in numerosi lavori piü recenti, scopri un probabile analogo culto fungino in Mesoamerica, e giunse persino a condurre ricerche, sia pur marginalmente, con il ricercatore psichico Andrjia Puarich sulle capacita paranormali degli sciamani messicani. Wasson identifico in seguito il Soma, la piü antica pianta-divinita del Rig Veda sanscrito, con lo stesso potente e affascinante fungo. La volubilita del tempo, tuttavia, unita al diffusissimo e irresponsabile abuso di sostanze psichedeliche e allo scompiglio generazionale e di transizione politica, porto Mircea Eliade, la famosa autorita nel campo delle religioni, del misticismo e dello sciamanismo, a sconfessare anche l' evidenza e affermare che le droghe appartenevano solo agli ultimi stadi del culto, una comunione allucinata con la divinita non originale.
(Del prólogo de Carl A.P. Ruck)
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